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Wednesday, December 25th, 2024

di Massimiliano Furlan

(vinoclick) Si è svolta anche quest’anno la manifestazione Vinoforum nella splendida cornice romana di Ponte Milvio, una rassegna che ha presentato nei suoi banchi d’assaggio oltre 2000 etichette di cui molte anche internazionali. A far da spalla alla manifestazione dedicata al vino c’era anche la gastronomia con i più grandi chef che ogni sera si alternavano ai fornelli per presentare i loro piatti con abbinamenti enologici guidati dalla Fondazione Italiana Sommelier.

Malgrado il tempo in alcune giornate non sia stato proprio clemente, l’affluenza ci è sembrata davvero notevole e questa volta, rispetto alle altre edizioni, gli utenti si sono mostrati molto più attenti alla qualità piuttosto che alla quantità. In un momento in cui la crisi morde le tasche anche degli appassionati più accaniti abbiamo visto i sommelier tempestati di domande su tutto ciò che veniva servito segno che la gente comincia ad assimiliare una certa cultura del vino che potrebbe far ben sperare per la nostra economia enologica davvero in crisi nel mercato interno.

Tornando a Vinoforum la cosa che un po’ ci ha colpito rispetto agli altri anni è la presenza diretta degli stessi produttori e la mancanza di una vera moda sui vitigni. Ogni anno assistiamo ad una invasione di una sola tipologia di vino che segna poi la moda dell’estate, ecco questo non è avvenuto a dimostrazione che finalmente adesso si va in enoteca e si sceglie in base la proprio gusto ed alle proprie esigenze.

Per completare la rassegna romana, la Fondazione Italiana Sommelier ha organizzato due mini-corsi di tre lezioni, utili come introduzione al vino ed inoltre per ogni serata si poteva partecipare alla degustazione guidata di vino provenienti dal Mondo e non solo, come per esempio una orizzontale di Brunello di Montalcino.

Vinoforum 2014 sommL’edizione di quest’anno è stata quindi arricchita con nuove iniziative di qualità elevata dando anche spazio a produttori più o meno sconosciuti alle masse di wine lovers ma che potrebbero rappresentare magari il futuro enologico italiano.

Se vogliamo trovare delle pecche all’organizzazione, peraltro assolutamente all’altezza dell’evento è la mancanza di pensiline negli stand che non danno possibilità di degustare in caso di pioggia e la ristrettezza nelle degustazioni per la stampa e gli addetti ai lavori, infatti ad ogni visitatore veniva fornita una scheda con la possibilità di sole 10 degustazioni e l’acquisto del bicchiere. Per chi lavora con il vino ci sembra un po’ eccessivo precludere la possibilità di degustare prodotti che potrebbero essere promossi sia da chi scrive ma anche da chi lavora in ristoranti, wine bar o enoteche.

L’edizione 2014 di Vinoforum ha chiuso i battenti sperando che il prossimo anno si possa assistere ad una partecipazione delle aziende ancor più massiccia. Nel frattempo siamo in attesa di Vinoforum Class, evento da non perdere assolutamente.