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Saturday, December 21st, 2024

chine-small(vinoclick) BORDEAUX, 17 GIU – ”Se fossi un produttore europeo non scommetterei così tanto sulla Cina, mercato con tante incognite, ma cercherei di riprendermi i mercati tradizionali europei”. Così afferma, intervistato al Vinexpo, Paolo Basso, Miglior Sommelier del Mondo 2013 nel campionato Asi svoltosi a Tokyo, in Giappone, nonchè manager nel commercio enologico. Ha spiegato Basso che, mentre l’Europa ‘ha sempre bevuto vino, così come il Nordamerica che da tempo ha dimostrato di apprezzare il mondo del vino e la cultura enologica, invece a breve i cinesi il vino se lo faranno da soli, come gia’ accade, sganciandosi anche dalla presenza di manager ed enologi europei nei punti chiave delle aziende vinicole. Imitazioni, non come gli indiani che fanno vino ma a gusto loro, con residui zuccherini per supportare la cucina speziata tradizionale. “Gli operatori top a Bordeaux”, afferma ancora Paolo Basso, “sono piuttosto preoccupati per l’azione antidumping della Cina rispetto alle produzioni europee, il comparto chiede tutela”.