di Erminia Eleonora Magli
(vinoclick) 48° Vinitaly: le Marche saranno protagoniste di una campagna contro i falsari del vino con un’iniziativa dal nome latino, “in vino mendacium”.
Lunedì 7 aprile in fiera, nello stand delle Marche, con l’Istituto Marchigiano di Tutela Vini (Imt) e l’Università Politecnica delle Marche si analizzeranno pericoli, segreti e bugie dei wine kit – sciroppi e ‘polverine’ che “riproducono” in 4 settimane i grandi vini del mondo a circa 1 euro a bottiglia.
In programma una degustazione comparata tra vero e falso Verdicchio “dei Castelli Canadesi”, completa di analisi del prodotto. Tra contraffazioni e pseudo bevande che sfruttano il richiamo dell’italian sounding, l’agroalimentare italiano subisce ogni anno un danno di 60 miliardi di euro l’anno, con almeno 20 milioni di bottiglie di bevanda gusto vino realizzate attraverso le ‘polverine’ provenienti soprattutto da Usa, Canada e Gran Bretagna.
Per il Verdicchio si parla di un potenziale danno in export di oltre 8 milioni di bottiglie, circa la metà della sua produzione.
Il wine kit è un prodotto che nulla ha a che vedere con il Verdicchio, simbolo dell’enologia marchigiana e vino bianco più premiato d’Italia nelle guide, un vino inimitabile, frutto di tecniche specifiche e indissolubilmente legato al territorio.
All’evento partecipano anche l’assessore all’Agricoltura della Regione Marche, Maura Malaspina e Neri Marcorè.