Vinitaly International apre, presso la sede Ice, un ufficio di rappresentanza a Shanghai, con cui fornire un supporto concreto a quanti desiderano intraprendere azioni di export verso il mercato cinese.
In calendario tante iniziative di sostegno come la partecipazione all’evento che si è tenuto dal 3 al 7 ottobre al Salone di Wuhan, la città dell’Hubei, secondo China Wine Report il maggiore per potenziale di crescita per il mercato del vino, e il Vinitaly International di Hong Kong, in programma il 7-9 novembre.
La promozione del vino italiano in Cina passerà poi anche su Internet: a breve la piattaforma Vinitaly Wine Club debutterà all’interno dei più importanti siti di vendite online dedicati al vino in Cina mentre Vinitaly ha aperto un account su Weixin, conosciuto in Occidente come WeChat, dove sono attualmente registrati quasi 600 milioni di cinesi, e svilupperà la sua presenza su Weibo, il più importante microblog cinese.
Si tratta di un’operazione volta alla conquista del mercato cinese che, per il vino, è uno dei più promettenti e difficili al mondo. Già primo importatore mondiale per volumi e valore – sono quasi 120 milioni i litri di vino importati in Cina nei primi 5 mesi del 2013 (+26,5% rispetto al 2012), pari a 610 milioni di dollari (+14%) – è al 3° posto nella graduatoria mondiale del consumo di vino rosso.
