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Friday, December 27th, 2024

di Massimiliano Furlan

(vinoclick) La settimana passata a Roma è stata presentata l’edizione del  Vinitaly 2017 che si terrà a Verona dal 9 al 12 aprile ed è giunta alla 51° edizione o anche 50+1 come è stata definita dal Presidente di Veronafiere Maurizio Danese intervenuto insieme al Direttore Generale Giovanni Mantovani oltre al Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina. L’annuncio importante è la trasformazione dell’Ente Veronafiere in SpA con un investimento di 94 mln di euro fino al 2020 rendendola così ultra competitiva non solo sul territorio nazionale ma anche in campo europeo.

L’edizione di Vinitaly 2017 porta diverse novità, non macroscopiche ma molto importanti, innanzitutto l’aumento dei buyers stranieri di ben 2000 unità che si sommeranno ai 49 mila dello scorso anno. Una fetta importante è rappresentata da USA e Cina sulla quale è concentrata tutta l’attenzione del business in Fiera. Le aziende espositrici saranno oltre 4120 ed anche quest’anno viene confermata la non presenza di pubblico non addetto al settore lasciando quindi più spazio agli affari e alle degustazioni da seguire con calma e non con la solita folla che intasava gli stand. Per gli “esclusi” dal Vinitaly ci sarà la presenza più imponente di Vinitaly and the City, manifestazione fuori Fiera che darà la possibilità ai wine lovers di poter degustare attraverso appuntamenti mirati enogastronomici il vino di tantissime aziende. Gli stand saranno presenti in tantissimi punti della città e da quest’anno anche in Provincia con una iniziativa a Bardolino dove tutta l’economia è incentrata sulla produzione del vino Bardolino. La manifestazione www.vinitalyandthecity.it  si terrà dal 7 all’11 aprile e lo scorso anno ha ospitato circa 29 mila persone che molto civilmente hanno avuto la possibilità di degustare vino e cibo di qualità.

Altra novità importante è lo spostamento delle aziende internazionali come Francia, Spagna, USA ed altre tantissime realtà nel padiglione della Toscana, quindi molto più visibili che non appartate in locali dimenticati. Questo darà la possibilità di essere maggiormente contattati e anche di degustare vini poco presenti sul nostro territorio.

Per quanto riguarda le degustazioni ce ne saranno tantissime, dalla presenza del Gambero Rosso con il Tre Bicchieri ad una verticale di Sassicaia con ben 8 annate strepitose per arrivare ad un appuntamento importante con Barolo e Barbaresco condotto da Ian D’Agata, non mancherà Daniele Cernilli con Doctor Wine ed altre tantissime iniziative www.vinitaly.com/it/eventi2017/calendario

Quest’anno sono state potenziate anche le navette per la Fiera e la viabilità è stata facilitata con maggior segnalazioni per chi si muove in automobile.

Possiamo dire che il Vinitaly 2017 rappresenta uno step di crescita nuovo ed una maturazione che lo rende ora veramente competitivo, anche a livello organizzativo con il Vinexpo di Bordeaux e il ProWine di Dusseldorf, speriamo davvero che anche il vino italiano sia ad una nuova svolta, infatti le nostre esportazioni di bollicine vanno fortissime ma per il vino fermo ci troviamo di fronte ad una fase di stallo preoccupante, Verona potrebbe essere il rilancio per dare più vigore ad una economia che merita tanto.