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Monday, September 16th, 2024

(vinoclick) Il 6 marzo presso l’Hotel Boscolo di Roma è stata presentata la 48° edizione del Vinitaly che si svolgerà a Verona dal 6 al 9 aprile 2014. Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti il Presidente di Veronafiere Ettore Riello, il neo ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina e Paolo Di Castro Presidente della Commissione Europea per l’Agricoltura.

Vinitaly-bioL’edizione di quest’anno presenta alcune novità, prima fra tutte lo spazio dedicato a Vininternational, un padiglione tutto nuovo adibito agli incontri tra buyers sia stranieri che italiani, con lo scopo non solo di promozione del vino ma anche e sopratutto per avvicinare compratori di ogni parte del Mondo al nostro vino e noi al loro. I numeri dettati al Boscolo Hotel indicano tra l’altro dei numeri preoccupanti per quanto riguarda le vendite interne al nostro paese e alle esportazioni, quest’ultime sono aumentate fino ad arrivare al +4,7%  con un stima di 5 miliardi di euro che fanno da contraltare ai 4 miliardi per le vendite interne, quindi in Italia si produce di più per il mercato estero che non per quello interno. Ecco quindi una buona occasione per ribaltare un po’ questa tendenza, Vinitaly si propone, secondo il Presidente Ettore Riello, di promuovere la cultura del vino attraverso i produttori presenti alla rassegna che quest’anno porta a 100.000 metri quadri di esposizione, oltre 4000 aziende presenti con l’intenzione di superare la quota di 150.000 visitatori, sfiorata lo scorso anno.

Oltre alla novità dedicata ai buyers troviamo un padiglione dedicato al bio molto più agguerrito ed affollato di produttori, allo scopo di farli trovare pronti ed avanti a tutti con l’ingresso delle  normative europee.

A fare da contorno alla manifestazioni abbiamo tutta una serie di iniziative, come degustazioni guidate da sommelier e riviste specializzate, tra l’altra ne segnaliamo un paio davvero interessanti proprio nel padiglione Vininternational, condotte da Ian D’Agata, avremo una seduta dedicata ai vini australiani e una ai vini francesi, neozelandesi,sudafricani e altri vini del Mondo.

Inoltre saranno sempre presenti i padiglioni Sol & Agrifood e Enolitech dedicati alla tecnologia applicata al vino con tutto il suo indotto.

Fuori fiera ci saranno due appuntamenti importanti, entrambi presso il Palazzo della Gran Guardia, Vinitaly and the City si svolgerà il 6 e 7 aprile dalle 17.30 alle 23 dove i visitatori potranno degustare del buon vino messo a disposizione da importanti produttori che abbineranno ili loro prodotti con del buon cibo.

Il secondo appuntamento è Opera Wine organizzato da Wine Spectator e Vinitaly dove verranno invitate le 100 migliori cantine d’Italia scelte dalla rivista americana. I produttori metteranno in degustazione solo un prodotto, che sarà quello che meglio interpreterà la loro filosofia produttiva. L’evento avrà luogo il 5 aprile e sarà solo ad inviti per addetti al settore.

Il Vinitaly di quest’anno vuole una volta di più portare alla ribalta la cultura del vino, cercando di promuovere e convincere i consumatori sia italiani che stranieri che il nostro vino è il migliore al Mondo, questo concetto è stato ribadito anche dal Ministro Maurizio Martina che punta moltissimo sull’export ma esorta i produttori a non trascurare il mercato interno, inoltre si è assunto l’impegno ad investire tanto nel settore agro alimentare e puntare sulla qualità perché solo quella sarà in grado di smuovere un’economia che rischia di arenarsi da un momento all’altro. Lo stesso Ministro tra l’altro punta diritto all’Expo 2015 che si svolgerà a Milano e senza giri di parole fa capire che potrebbe essere l’ultima grande occasione per imporci sul mercato nazionale ed internazionale e decollare definitivamente, non solo per quanto riguarda il comparto del vino ma per tutto il settore alimentare.

Le parole del Ministro sono sacrosante, sopratutto per quanto riguarda la differenza tra prodotto interno ed export, non è plausibile che esportiamo di più rispetto al mercato interno, il giorno che la grande bolla dell’export esploderà potremmopresent-Vinitaly-2014 trovarci in condizioni davvero drammatiche, la maggior parte del vino venduto all’estero finisce in estremo oriente ma la grande instabilità di quel mercato potrebbe far crollare le vendite. Si deve convincere la gente a consumare vino italiano con moderazione ma con una grande attenzione alla qualità ed insegnare che bere vino non è un vizio ma che sopratutto è cultura, bisogna partire da qui, qualità e cultura, insegnare tutti i passaggi di lavorazione, invitare più spesso la gente nelle cantine o nelle degustazioni guidate e in questo la nuova Fondazione Italiana Sommellier sta facendo tantissimo, organizzando continuamente banchi d’assaggio e corsi per diventare sommelier e master wine, ovvero quelli che il vino lo fanno degustare ed amare. Per questo la nostra speranza primaria è quella di vedere al Vinitaly 2014 le porte dei produttori aperte a tutti e non dei piccoli arroccamenti ad ingressi riservati, lasciando fuori chi il vino vuole conoscerlo davvero, persone armate da una grande passione, da una guida in mano, un taccuino  un viaggio faticoso alle spalle ed un costo del biglietto non indifferente. L’appello che rivolgiamo a Veronafiere è quello di invitare i produttori ad essere più disponibili verso il pubblico non addetto al settore, ai wine lover, forse loro lo amano di più rispetto ad altri, cercando di apprezzare di più questa nostra grande ricchezza.

Per completare l’informazione possiamo dire che il biglietto di ingresso è di 50 euro un giorno e di 90 euro per i quattro giorni di manifestazione, online il prezzo scende di dieci euro. Gli associati FIS (Fondazione Italiana Sommelier) possono entrare gratuitamente il 6 e 7 aprile senza fare la fila mentre gli associati AIS potranno entrare a condizioni assolutamente vantaggiose ancora da stabilire.

Massimiliano Furlan