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Saturday, November 16th, 2024

di Massimiliano Furlan

(vinoclick) Vinificare oggi potrebbe essere meno complicato rispetto ad alcuni anni fa, come affermano diversi produttori ed esperti del settore, fare un vino cattivo oggi è praticamente impossibile, il problema è fare un grande vino che diventa più difficoltoso. In questi ultimi anni tantissimi produttori stanno virando su tecniche di produzione diverse dal solito come per esempio vinificare in cemento, anfora o altri contenitori che non siano legno, questo per ovviare al cambiamento dei gusti da parte dei consumatori che preferiscono sentire di più il vitigno e meno altri sentori che non ne fanno parte. Qui entra in gioco il cambiamento da parte di una grande quantità di aziende che fanno molto meno uso di barrique a discapito della botte grande che regala meno prontezza al vino, il quale ,come si sa, nelle botti da 225 litri risulta più pronto rispetto alle tonneau le quali rilasciano i sentori terziari molto più lentamente e rendono i vini più eleganti e vicini alle origini dell’uvaggio usato e a tal proposito molti produttori stanno virando la loro produzione sui mono vitigni piuttosto che sui blend.

L’uso del legno in maniera sconsiderata è quasi in declino anche negli Stati Uniti dove il consumatore ha affinato il proprio gusto e vuole sentire in bocca il vino e non il legno con il sapore di vino. Alcuni produttori americani che da sempre ricorrono a mezzi assolutamente poco eleganti come trucioli o pezzi di quercia all’interno delle botti cominciano a vinificare anche in acciaio o in botti grandi per esaltare le caratteristiche dell’uvaggio usato nei loro vini.

Ovviamente nelle riuscita completa del prodotto tanto conta ancora la mano dell’uomo, gli enologi stanno affinando tecniche sempre più importanti senza però trascurare il terroir dove la vigna cresce e germoglia. 

Oggi stiamo assistendo ad una radicale modifica dei gusti dei consumatori con i produttori che offrono vini sempre migliori e di qualità molto elevata, fare un vino sbagliato oggi sembra davvero impossibile.

m.furlan@vinoclick.org