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Monday, December 23rd, 2024

di Massimiliano Furlan

cartello(vinoclick) A Bordeaux dal 14 giugno al 18 si è svolto il Vinexpo 2015, rassegna mondiale del vino tra le più importanti al Mondo se non la più importante. L’evento si svolge ogni due anni al contrario del Vinitaly e del ProWine in Germania che hanno una cadenza annuale.In molti pensano che all’interno dello spazio dedicato al salone del vino la parte del leone la facciano i francesi, in realtà non è proprio così, è vero che i vini d’oltralpe fanno sentire la loro presenza in maniera massiccia ma la partecipazione del resto del globo non passa inosservata a cominciare proprio dai produttori italiani che sono intervenuti in tanti, magari associati per consorzi come il Chianti, il Prosecco di Valdobbiadene o Bolgheri o la regione Puglia ma hanno fatto sentire la loro presenza anche gli Stati Uniti, ospiti d’onore della manifestazione, la Spagna, ormai più che un paese emergente e a seguire Cile, Portogallo, Argentina, Germania, Urugay, Brasile.

ProduttoriTra gli stand si poteva bere di tutto grazie anche alla disponibilità dei produttori sempre pronti a versare il loro vino ed ascoltare il giudizio degli,vinexpo addetti al settore, infatti il Vinexpo non ammette pubblico pagante ma solo chi si occupa di vino in prima persona, distributori, ristoratori, produttori e giornalisti. L’organizzazione l’abbiamo trovata perfetta, un tram che dal centro di Bordeaux arrivava direttamente in fiera, la sala stampa di tutto rispetto, molto grande con un banco bar dove si poteva degustare anche del buon vino offerto dai produttori. Inoltre all’interno dello spazio dedicato alla manifestazione c’erano tantissime iniziative correlate come per esempio una degustazione con almeno 100 produttori che presentavano l’annata 2014 l’anteprima del Bordeaux che verrà messa in Bottiglievendita solo il prossimo anno. Interessante anche un banco d’assaggio con tutti i premiati con la medaglia d’oro a Bruxelles, presenti tutti i vincitori tra cui molti italiani. La cosa davvero stupefacente erano comunque la quantità di eventi all’interno del grande evento con grande attenzione per chi partecipava, abbiamo notato un grande entusiasmo ogni volta che ci presentavamo come stampa cosa che non avviene nel nostro paese

La qualità degli espositori era assolutamente di alto livello malgrado l’assenza dei grandissimi Chateau che non hanno certo bisogno di promuovere il loro prodotto.

La cosa più curiosa al quale abbiamo partecipato è stata una degustazione di Sakè giapponese, occasione assolutamente unica che solo al Vinexpo può accadere.