La vendemmia 2013 è iniziata ufficialmente in Franciacorta e sembra essere una vendemmia promettente. Anche se non sarà un grande raccolto, la qualità delle uve è elevata nonostante condizioni atmosferiche proibitive in primavera. Quasi 7.000 ettari di Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco saranno raccolte nelle prossime settimane.
“Il raccolto di quest’anno non è elevato, a causa di un brusco calo delle temperature notturne che si sono verificate durante la fase di fioritura,” ha spiegato Silvano Brescianini, vice presidente per gli affari tecnici del Consorzio Franciacorta. “Ci aspettiamo circa 80-90 quintali per ettaro di Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot Nero per la produzione di Franciacorta, per un totale di 2.800 ettari.”
Esperti viticoli del Consorzio Franciacorta hanno riferito che l’inizio della crescita della vite è iniziato a metà aprile, in ritardo rispetto agli anni precedenti a causa delle condizioni meteo instabili durante l’inverno fino alla primavera.
Da inizio 2013 si è rivelato l’anno più freddo e più piovoso degli ultimi dieci stagioni. Non appena le temperature sono aumentate il germogliamento è avvenuto ovunque e in ogni varietà di uva.
All’inizio di maggio purtroppo, una grandinata piuttosto violenta ha colpito tutto il territorio del Franciacorta, causando perdite di raccolto in alcune zone. Piogge e significativi sbalzi di temperatura hanno fatto del 2013 una delle annate più difficili degli ultimi anni.
Fortunatamente il tempo si è stabilizzato nel mese di luglio e le buone condizioni hanno aiutato il raggiungimento dei livelli desiderati di maturazione nelle uve. “Ricorderemo il 2013 come un anno di crescita che è stato caratterizzato da una maturazione molto tardiva”, ha dichiarato Silvano Brescianini. “Questo potrebbe essere in realtà molto vantaggioso per noi, dal momento che siamo in grado di raccogliere le uve a basse temperature, favorendo lo sviluppo di una buona aromatictà e raggiunge i giusti livelli di acidità.”
“Le nostre prime impressioni sono che il 2013 sarà una buona annata”, ha concluso Brescianini, “ma, come al solito, il bilancio consuntivo della vendemmia sarà più chiaro tra qualche mese, dopo aver realizzato i vini base. Ci aspettiamo inoltre un anno positivo per le vendite di quest’anno come già avvenuto negli anni passati. “