(vinoclick) In una delle sale dell’Hotel Hilton di Roma si è svolta il 24 febbraio una degustazione con banchi d’assaggio sui vini dell’Oltrepò Pavese. La serata è stata organizzata dalla Fondazione Italiana Sommelier. Fra i tanti banchi d’assaggio ci siamo imbattuti in quello della Tenuta Mazzolino ed abbiamo degustato Noir, pinot nero in purezza. La sorpresa è stata tanta, sopratutto quando si tratta di un uvaggio molto complicato da allevare. Normalmente nell’Oltrepò Pavese il pinot nero viene spumantizzato con discreti risultati ma Noir ci ha davvero lasciati a bocca aperta, con un colore rubino trasparente e un naso davvero elegante, con tutte le caratteristiche del pinot, con una frutta molto delicata e una speziatura tipica del vitigno, pepe nero, cuoio un pò di etereo, vaniglia, note balsamiche e una spiccata mineralità. In bocca troviamo un grande equlibrio con una morbidezza ed acidità che danno al vino una grande eleganza con un finale leggermente ammandorlato e una persistenza di tutto rispetto per un pinot nero cresciuto in una zona difficile per questo vitigno.
Il vino sosta per un anno in barrique di rovere francese. Bisogna inoltre aggiungere che Noir ha in realtà una matrice tutta francese, infatti i vigneto sono cloni importati dalla Borgogna così come i lieviti selezionati e per finire anche l’enologo proviene dalla Borgogna.
Insomma un prodotto tutto italiano ma con paternità francese.
L’abbinamento che consigliamo è con carni rosse non alla brace, bollito e formaggi non troppo strutturati e ne troppo stagionati.
90/100