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Sunday, November 10th, 2024

di Massimiliano Furlan

(vinoclick) Ci siamo, l’estate è arrivata prepotentemente ed il caldo si fa sentire e questo non aiuta affatto la nostra cucina dove la voglia di preparare grandi piatti da gustare viene sempre meno. la cosa migliore da fare è quella di cimentarsi in cose semplici che ci tolgano meno energie e soprattutto che non trasformino la nostra cucina in una bollente fornace estiva.

Tartare_webPer questa rubrica sull’abbinamento vino cibo abbiamo pensato ad una tartare di manzo. La preparazione è molto semplice e non richiede alcun fornello, quindi niente sauna culinaria.

Per prima cosa dobbiamo scegliere la carne e la preferenza va per il filetto o controfiletto di manzo. Come ben sappiamo la tartare in fondo è un piatto di carne da gustare cruda e la prima regola sarebbe di non farla tritare ma bensi di tagliarla con un coltello ben affilato in tanti piccoli pezzetti, questo per non perdere le caratteristiche della carne che si snaturerebbe delle sue proprietà organolettiche. a questo punto bisogna usare un po’ di ingredienti alcuni fondamentali altri facoltativi.

Inseriamo la nostra tartare in una ciotola poi aggiungiamo un limone spremuto, un uovo per amalgamare la carne, cipolla finemente tritata, noi abbiamo usato una cipolla di Tropea per dare una nota di aromaticità e dolcezza insieme, aggiungiamo poi mezzo cucchiaino di senape di Digione e della salsa Worcester, entrambi per dare ancora aromaticità alla nostra tartare poi sale rosa dell’Himalaya, pepe e olio extra vergine non troppo acido. Schiopetto-Sauvignon-NVFacoltativamente possiamo aggiungere prezzemolo, cetriolini sott’aceto e olive taggiasche e capperi. A questo punto mescoliamo il tutto fino a creare un impasto unico, dove la carne sarà visivamente molto presente poi con una formina cilindrica comporre le porzioni, diciamo che che 250/300 grammi di manzo bastano abbondantemente per due persone. Una volta impiattata possiamo creare dei tondini di baguette leggermente abbrustoliti accompagnati con del burro salato. Come contorno possiamo abbinare dei fantastici pomodori ciliegino siciliani per dare un po’ di acidità al piatto.

Friulano VenicaOra possiamo gustare il nostro piatto ma potremmo accorgerci che manca qualcosa, cosa? Il vino naturalmente, per questo piatto molto delicato, elegante ma anche aromatico e con una tendenza dolce abbiamo pensato ad un Sauvignon Blanc friulano di Schiopetto interpretazione molto vicina ai vini della Loira, Pouilly Fumè e Sancerre. Il Sauvignon è un vino semi aromatico, morbido con una buona acidità e sapidità che si bilancia perfettamente con la nostra tartare. In alternativa possiamo virare su un Friulano di Venica con l’unica variante di una maggiore sapidità e mineralità  ma sempre di grande eleganza. Ovviamente ricordiamoci sempre di portare a temperatura i nostri vini bianchi tra i 10/12 gradi in un secchiello con ghiaccio.

Ora non resta che cimentarsi in cucina dove in poco tempo possiamo regalarci un piatto molto interessante sotto un clima terrificante. Buon appetito e buon bere.