Skip to Content

Tuesday, November 12th, 2024

di Massimiliano Furlan

(vinoclick) Al recente Vinitaly abbiamo avuto la possibilità di incontrare Renato Keber, proprietario dell’Azienda che porta il suo nome. Personaggio schivo e molto chiuso ma che al momento di descrivere i suoi vini si illumina e si apre con grande orgoglio di fronte al suo lavoro fatto di passione e competenza, nonché di coraggio ed audacia, sfidando il mercato con dei vini fuori dal comune che caratterizzano il territorio in maniera inequivocabile.

L’Azienda è localizzata a Zegla frazione di Cormons in provincia di Gorizia a pochissimi chilometri dalla Slovenia. I terreni su cui poggiano i 15 ettari vitati sono di marnie ed arenarie.

I vino prodotti sono appunto espressione del territorio, Ribolla Gialla, Friulano, Pinot Bianco, Sauvignon, Merlot e Malvasia per un totale di 45000 bottiglie prodotte. I nostri assaggi hanno riguardato quasi esclusivamente l’annata 2019 e sono tutte riserve, questo ha fatto si che per il primo periodo di produzione Renato Keber non produceva alcunché nell’attesa che i vini fossero pronti.

Tra le piccole follie dell’Azienda troviamo la Ribolla Gialla Extreme 2016, il nome del vino esprime esattamente la sua natura “estremo”. Dopo un attenta selezione delle uve queste vengono lasciate a contatto sulle bucce per 3 mesi in vasche di cemento per poi passare in botti di legno grande per 24 mesi e finisce la maturazione in acciaio per 36 mesi. Un piccolo capolavoro che delinea la personalità fuori dal comune di Renato Keber, i profumi di questo vino sono complessi, frutta fresca come pesca, albicocca per poi virare su sentori floreali e erbe officinali ed anche una leggera speziatura di cioccolato bianco. In bocca avvolgente, fresco con una sapidità contenuta ed una bella persistenza con ritorni i frutta fresca e sentori di timo.

Non da meno il Tocai Friulano 2019 con sentori di frutta fresca e frutta secca, piacevole in bocca con grande freschezza e sapidità con una lunga persistenza. Altrettanto si può dire del Pinot Bianco fermentato 12 mesi in tonneau e maturato 36 mesi in acciaio e 12 in bottiglia, con sentori di albicocca e vaniglia, in bocca persistente con una bella acidità.

Ovviamente la produzione è anche più ampia e qualitativamente di ottimo livello che non solo caratterizza la territorialità ma anche il cuore ed il coraggio del suo produttore, un genio enologico che sembra lavorare un passo indietro agli altri ma che è due passi avanti a tutti con i suoi vini davvero sorprendenti.

m.furlan@vinoclick.org