Skip to Content

Wednesday, December 25th, 2024

AV2015

di Erminia Eleonora Magli

(vinoclick) A Torino si è svolto, come ogni anno, il “Piemonte Anteprima Vendemmia 2015”, incontro promosso da Regione Piemonte, Consorzio Piemonte Land of Perfection e Vignaioli Piemontesi, durante il quale sono stati resi noti dati e valutazioni sulla vendemmia appena passata offrendo spunto ad attente ed importanti riflessioni sull’andamento del comparto vitivinicolo.

Questi i numeri: una vendemmia a 5 stelle per i vini più importanti, i Nebbioli da Barolo e Barbaresco, ma anche per Barbera, Cortese, Dolcetto, Erbaluce, Grignolino ed a 4 stelle per gli altri vitigni. Per il Piemonte il 2015 si prospetta come “un’annata storica” con un aumento del 2,7% della produzione rispetto al 2014 per un totale di 2.466.919 ettolitri, grazie all’andamento climatico, piovoso dal tardo autunno a primavera e stabile a settembre.

L’assessore all’Agricoltura Giorgio Ferrero ha sottolineato l’estrema qualità delle doc e docg piemontesi che rappresentano l’80% della produzione regionale. Un’economia consistente fatta di grandi investimenti su un patrimonio collettivo e da forza lavoro con una non indifferente presenza di stranieri nelle vigne, patrimonio dell’Uneso. All’incontro si è invece mostrato preoccupato per l’andamento dei mercati il presidente del Consorzio di Tutela dell’Asti docg, Gianni Marzagalli, il quale ha riferito un calo nell’export: in Germania si passa da 20 milioni di bottiglie ai nemmeno 10 che si raggiungeranno quest’anno, negli Usa da 16-17 milioni a 10, in Russia da 15 a 10.