Skip to Content

Saturday, December 21st, 2024

di Massimiliano Furlan

(vinoclick) Quando si dice Barolo si pensa all’eccellenza del vino, ebbene l’Azienda Pianpolvere Soprano rappresenta proprio una bella sorpresa per noi che abbiamo degustato i suoi vini che ci hanno sorpreso per la loro qualità.

L’Azienda con sede a Monforte d’Alba località Bussia, ovviamente Piemonte, ha una storia molto importante alle sue spalle, il suo nome proviene da Napoleone che costruì sui terreni ora vitati a Nebbiolo una polveriera.

All’inizio del 1900 fu acquistata dalla famiglia Fenocchio che per sessantotto anni ne vinificò le uve. Nel 1998 la Famiglia Migliorini acquista l’Azienda e nel 2020 realizza il Barolo Pianpolvere Soprano Bussia versione più giovane della sua Riserva che uscirà due anni dopo.

Le uve di Nebbiolo vengono vinificate solo nelle annate migliori con risultati eccezionali.

Della stessa Famiglia fa parte l’Azienda Rocche dei Manzoni dove viene prodotto un altro Barolo da vigneti diversi ma nella stessa località.

Pianpolvere Soprano poggia le sue vigne su 9 ettari con una produzione di circa 10000 bottiglie.

La vera piccola rivoluzione riguarda la vinificazione, questa avviene in uova di cemento non vetrificate, novità per un Barolo. Il vantaggio consiste nel rimontaggio del cappello “automatico” grazie al restringimento superiore dell’uovo, inoltre consente un’ottima microossigenazione. Le uova di cemento sono le stesse usate da Romanee Conti, il più famoso produttore al Mondo di Pinot Noir, inoltre la maturazione del vino avviene in botti grandi e barrique.

Noi abbiamo degustato sia il Barolo Pianpolvere Soprano Bussia DOCG 2019 e la sua Riserva.

Il primo si presenta con un bel colore rubino trasparente. Al naso arrivano note eteree e balsamiche con ritorni di tabacco, menta e frutta matura. In bocca un buon equilibrio tra sapidità ed acidità con un tannino fitto ed elegante ed una buona persistenza 94/100

Il secondo vino è Barolo Pianpolvere Soprano Bussia Riserva DOCG 2011 7 anni, invecchiato per 10 anni tra cemento, legno grande e barrique per finire 3 anni in bottiglia. Colore granato vivo con sentori di frutta matura, arancia rossa e note balsamiche per virare su un floreale di rosa e cioccolato. In bocca un vero spettacolo, con note di spezie e tabacco, grande equilibrio sapidità/acidità con una lunghezza ed eleganza sconfinata e ancora in grado di evolversi in meglio grazie anche ai tannini morbidi ed in evoluzione 96/100

m.furlan@vinoclick.eu