Uno sportello per orientarsi nella creazione delle etichette e corsi di formazione per gli operatori professionali. L’arrivo del Regolamento Comunitario che a dicembre introdurrà nuove norme sulle informazioni obbligatorie e volontarie per il confezionamento dei prodotti agroalimentari, spinge Unionbirrai a potenziare il servizio di supporto ai soci e a tutti coloro che, producendo birra, hanno l’esigenza di comprendere “pro e contro” degli aggiornamenti in materia. L’obiettivo, spiega, per la stessa UB, il direttore Simone Monetti, è fare chiarezza sui rischi e gli errori più frequenti. In particolare la direttiva Ue ribadisce la non obbligatorietà dell’indicazione della sede di produzione dell’alimento, mentre sarà sufficiente riportare la ragione sociale e l’indirizzo dell’operatore responsabile del prodotto: una decisione (in totale controtendenza a quanto previsto fino a oggi) che desta perplessità soprattutto in relazione al fenomeno beerfirm, incentrato sull’esternalizzazione del processo produttivo. In ordine a questo tema, la nuova legislazione darebbe risalto al solo marchio distributore della birra, con conseguente relativa responsabilità finale nei confronti del consumatore.
Quanto all’apertura di uno sportello dedicato, che funzioni anche da help-desk, è questione di settimane. Intanto, già il 3 ottobre, sul tema dell’etichettatura UB organizzerà un corso specifico: l’appuntamento è a Roma nell’ambito dell’evento capitolino “Eurhop Beer Festival” all’interno del “Salone delle Fontane” in zona Eur.