di Erminia Eleonora Magli
(vinoclick) Il Comitato vitivinicolo regionale del Piemonte ha approvato all’unanimità il nuovo disciplinare del Nizza docg, la super Barbera che, dal 2000, viene prodotta in 18 comuni del Sud Astigiano, attorno alla città di Nizza Monferrato.
Pochi giorni prima di Natale, l’Assemblea dei soci del Consorzio dei Vini d’Asti e Monferrato aveva approvato all’unanimità il rinnovato disciplinare, prossimo passo sarà il sì dal Comitato vitivinicolo nazionale per poi volare a Bruxelles e completare l’iter. L’idea dei Produttori del Nizza, capeggiati da Gianluca Morino e uniti in associazione già dal 2002, è quella di dar lustro ad un prodotto di assoluta eccellenza a base Barbera con un nome breve e facile da ricordare, un vino rappresentativo e dal legame unico col territorio di produzione. Oggi si producono circa 200 mila bottiglie in 44 aziende vitivinicole, l’obiettivo ambizioso è di arrivare a un milione entro il 2015.
Ecco le principali novità introdotte nel disciplinare: il nuovo Nizza sarà 100% Barbera. Non è consentito l’arricchimento del grado alcolico nelle annate dichiarate sfavorevoli: nelle annate difficili non si produrrà Nizza. Inoltre nasce un Nizza riserva il cui affinamento in cantina sarà di almeno 30 mesi con un minimo di 12 mesi in botti di legno.
Il Nizza in numeri:
160 ettari
18 Comuni
200 mila bottiglie
44 aziende vinicole
46% export (Germania, Svizzera, Usa, Cina, Olanda, Danimarca)
2000 primo anno di produzione
19 novembre 2002 nasce l’associazione Produttori del Nizza