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Saturday, December 21st, 2024
da Redazione Centrale
(vinoclick) Conoscere ed esplorare la ricchezza del Pinot Nero italiano, raccontare le peculiarità dei diversi territori che lo valorizzano in un viaggio tra le regioni d’Italia, è l’obiettivo della due giorni in programma a Roma presso il Belstay Hotel domenica 27 e lunedì 28 ottobre. Considerato il più nobile tra i vitigni a bacca rossa a livello mondiale, rappresenta da sempre una sfida per i viticoltori ma anche una grande ricompensa per gli intenditori: conosciuto per la sua complessità e delicatezza, si adatta e si modella al terroir che lo ospita. Dalle morbide colline dell’Oltrepò fino alle montagne dell’Alto Adige e del Trentino, passando per il Friuli Venezia Giulia, il Piemonte, la Valle d’Aosta, il Veneto, la Toscana, le Marche, l’Umbria e perfino l’Abruzzo, il Lazio, la Campania, fino a giungere alla Sicilia: “L’Italia del Pinot Nero è non solo una celebrazione del vino, ma anche una vetrina per il nostro patrimonio enologico – precisano gli organizzatori di Vinodabere – Questo evento vuole essere un’occasione per scoprire, approfondire le sfumature di questo affascinante vitigno, ed il legame ormai creatosi con i territori dove è stato messo a dimora, confrontandosi con esperti, produttori e appassionati”. La Capitale si prepara a celebrare questa antica varietà con la prima edizione de “L’Italia del Pinot Nero” che andrà in scena al Belstay Hotel: l’evento organizzato dalla testata giornalistica “Vinodabere” che nei mesi scorsi ha pubblicato anche la Guida ai Migliori Pinot Nero d’Italia 2024 si svolgerà in due giornate che vedranno protagonisti 40 produttori, che presenteranno i loro vini (non solo il Pinot Nero) ad operatori del settore (ristoratori, enotecari, agenti etc.), giornalisti, wine lovers, appassionati e sommelier. Si inizia domenica 27 ottobre con l’apertura dei banchi di assaggio dalle 16 alle 20 aperti al pubblico. Il lunedì 28 ottobre si riprenderà dalle 10 alle 18:30 con un’altra giornata di assaggi dedicati al Pinot Noir ed alle altre referenze che i produttori porteranno in degustazione.
40 le cantine presenti provenienti da 14 regioni italiane diverse e poi Sudafrica e Argentina: Kellerei Bozen – Cantina Bolzano (Alto Adige), Brunnenhof Mazzon (Alto Adige), Ebner – Tenuta (Alto Adige), Erste+Neue (Alto Adige), Kellerei Kaltern – Cantina Caldaro (Alto Adige), Klosterhof – Weingut (Alto Adige), Marinushof (Alto Adige), Plonerhof – Weingut (Alto Adige), Romen – Tenuta (Alto Adige), Schloss Englar (Alto Adige), Widum Baumann 1048 (Alto Adige), Borgo dei Posseri (Trentino), La Cadalora (Trentino), Castelsimoni (Abruzzo), San Salvatore 1988 (Campania), Komjanc (Friuli Venezia Giulia), Tenuta Luisa (Friuli Venezia Giulia), Paolo e Noemia d’Amico (Lazio), La Genisia (Lombardia), Tenuta Quvestra Ballerio (Lombardia), Coppacchioli Tattini (Marche), Fattoria Mancini (Marche), Bricco Maiolica (Piemonte), Colle Manora (Piemonte), Colombo Cascina Pastori (Piemonte), Isolabella della Croce (Piemonte), Gulfi (Sicilia), Fontodi (Toscana), La Poggiciola (Toscana), Ornina-Agricola (Toscana), Panizzi (Toscana), Nuova Tenuta Paradiso (Umbria), La Palazzola di Stefano Grilli (Umbria), Grosjean (Valle d’Aosta) e Opificio del Pinot Nero di Marco Buvoli (Veneto). Presente anche la Distribuzione AfriWines con i vini delle aziende Diemersdal (Sudafrica), Spier (Sudafrica), Oak Valley (Sudafrica), Whalehaven (Sudafrica) e Familia Schroeder (Argentina).
Fonte: Ufficio Stampa Vinodabere
m.furlan@vinoclick.eu