(vinoclick) Secondo quanto pubblicato sul prestigioso giornale inglese Sunday Times le temperature sempre più elevate a livello globale stanno permettono in Inghilterra di produrre vini di qualità ed inoltre si è innalzato il livello alcolico delle bottiglie ‘made in Britain’: infatti, il cosiddetto “alcol potenziale” contenuto nelle uve inglesi – determinante nella gradazione del vino – è passato negli ultimi trent’anni dal 5-7% al 12-14%. “L’aumento è il risultato di temperature più calde che abbiamo avuto rispetto agli anni Settanta e Ottanta”, ha detto Stephen Skelton, consulente del settore vitivinicolo. L’aumento dell’alcol nelle uve è infatti direttamente legato al contenuto di zucchero, che dipende dalla quantità di sole e dalle temperature della zona in cui viene coltivata la vite.
di Erminia Eleonora Magli