di Erminia Eleonora Magli
(vinoclick) Il BIVB, il Consiglio del vino di Borgogna, sta supervisionando delle speciali reti per difendere i vitigni da future devastanti grandinate.
Il progetto ha preso il via dopo che i cannoni antigrandine non sono riusciti a impedire i recenti pesanti danni conseguenti alla tempesta abbattutasi nei comuni di Pommard , Volnay , Mersault e Beaune per il terzo anno consecutivo.
Infatti alla fine del mese scorso sono state colpite da diluvi di grandine non meno di 5.000 ettari di vigne in tutta la Borgogna.
Secondo le stime del BIVB solo il 30% dei produttori della regione hanno un’assicurazione che potrebbe coprire i danni e perciò molti produttori hanno chiesto al governo un sostegno finanziario.
Le reti sono già utilizzati efficacemente in altre regioni vitivinicole particolarmente inclini alla grandine come Mendoza in Argentina.
Ma la maggiore preoccupazione per questo nuovo “salvagente” risiede nel fatto che le strette maglie delle reti potrebbero bloccare una quantità ingente di sole con conseguenti danni alle viti e alla qualità della produzione.
Comunque, prima di poter essere usate, le reti dovranno essere approvate dal corpo denominazione nazionale francese, INAO.
Nel corso degli ultimi tre anni in Borgogna è andato perso l’equivalente di due raccolti, tuttavia nelle aree non colpite dalla grandine vi sono ancora ottime prospettive per una vendemmia di buone dimensioni nel 2014.