di Erminia Eleonora Magli
(vinoclick) Come riportato da La Depeche du Midi, in Francia, il fine settimana scorso è stato accolto il disegno di legge col quale si riconosce ufficialmente che: “vino e zone vitivinicole formano parte del paesaggio e del patrimonio culturale e gastronomico protetto della Francia”.
A firmare il testo del disegno di legge è stato il senatore Roland Courteau del dipartimento dell’Aude il quale, dopo il voto unanime favorevole, ha dichiarato di sentirsi felice e sollevato per la tutela di cui il vino godrà ufficialmente da oggi in poi, non un prodotto alcolico banale ma un patrimonio da proteggere e valorizzare.
Il disegno di legge è nato forse a seguito delle polemiche sorte da un pò di tempo a questa parte dagli atteggiamenti presi da parte del governo e dei servizi sanitari, visti da molti come un crescente attacco al mondo del vino in quanto alcol.
Courteau ha dichiarato che il vino è l’espressione di un patrimonio vivente, è una parte del patrimonio culturale e letterario di Francia, e allo stesso tempo, del paesaggio gastronomico, architettonico , economico e sociale, oltre a fornire posti di lavoro per centinaia di migliaia di persone.