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Wednesday, December 25th, 2024

di Massimiliano Furlan

(vinoclick) Ogni azienda nel nostro Paese che produce vino ha una storia raccontabile ed affascinante, non fa eccezione Fattoria Villa Saletta situata a Palaia in provincia di Pisa, la sua storia risale al 980 d.c. e già si produceva vino. Oggi la tenuta si estende su 1500 ettari di cui 40 vitati. la proprietà è della famiglia inglese Hands dopo essere stata posseduta da 3 famiglie.
All’inizio i Gambacorta per passare ai Riccardi per poi ai Gambacastelli , fino al 2000 dove sono giunti i nuovi proprietari specializzati in hotellerie e ristorazione.

Gli investimenti sulla tenuta sono e saranno ingenti, nel 2029 verrà inaugurato un resort con tutti in comfort possibili oltre ad un ristorante gourmet ed è in costruzione la nuova cantina che sarà interrata per 3500 mq, un progetto davvero all’avanguardia che di sicuro innalzerà ancora di più la qualità dei vini.

Oltre i 40 ettari vitati che in futuro diventeranno circa 90, ci sono 6000 piante di olive per la produzione dell’olio, una piccola tartufaia ed una vasta coltura di orzo, avena ed erba medica oltre una vasta zona di pioppi e produzione di nocciole.

Tornando al vino, la produzione, curata sia in vigna che in cantina da David Landini, viene dislocata su varie appezzamenti di 6/7 ettari, ognuno in base alle caratteristiche del terreno e si produce Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot e Sangiovese per una produzione di circa 110000 bottiglie destinata ad aumentare con l’aumento degli ettari vitati.

La produzione è molto curata sopratutto in vigna, con un approccio sempre diverso, con pratiche dettate all’occorrenza sopratutto a causa dei cambiamenti climatici che David Landini cura nei dettagli, forte della sua esperienza accumulata in varie Aziende di grande importanza nazionale ed oltre confine. In cantina oltre a sperimentazioni future come la vinificazione in anfora. Al momento per almeno due vini come il 980AD Cabernet Franc 100% Cru aziendale con una piccola produzione di 2000 bottiglie ed il Giulia, Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon la vinificazione avviene totalmente in barrique e tonneau di rovere francese, quindi sia fermentazione che maturazione.

Villa Saletta al momento ha in produzione 7 etichette che abbracciano tutte le tipologie di vitigno coltivate, compreso un Chianti Classico di ottima fattura.

I vini sono tutti ben fatti con grandissime potenzialità, alcune già espresse e altre in evoluzione, un pò come tutta l’azienda che sta crescendo giorno dopo giorno grazie alla grande cura e professionalità di chi si occupa del comparto vino, David Landini appunto che riveste anche il ruolo di Amministratore Delegato. Il progetto è molto interessante sopratutto per il rispetto che viene dedicato all’ambiente, dove ogni ettaro vitato o coltivato con altri prodotti della terra è rispettato e curato nei dettagli, questo ovviamente non pone al riparo dai cambiamenti climatici ma da luogo alla produzione di prodotti di eccellenza oltre all’atteso Resort che sarà a 5 stelle.

m.furlan@vinoclik.eu

 

I Vini

Saletta Giulia Toscana Igt 2018

60% Cabernet Franc e 40% Cabernet Sauvignon

Fermentazione e maturazione in barrique per 24 mesi

Colore rubino con sentori floreali di viole e tracce di sottobosco, ritorni di frutta matura a bacca rossa, china e sentori balsamici

Buon bilanciamento acidità/sapidità con un tannino da aggiustare con un pò di bottiglia in più

90/100

Saletta Riccardi Toscana Igt 2018

100% Sangiovese

Fermentazione in tini di rovere e affinamento in barrique per 24 mesi

Colore rubino con sentori di frutta rossa come prugna e more con un ampia spaziatura con un ritorno di sentori balsamici.

Morbido in bocca con un tannino elegante ed un buon equilibrio tra sapidità ed acidità con una buona corrispondenza dei sentori olfattivi

92/100

Chiave di Saletta Toscana Igt 2018

Sangiovese 50%, Cabernet Sauvignon 20%, Cabernet Franc 20%, Merlot 10% 

Fermentazione in barrique ed affinamento in botte grande per 14 mesi

Colore rubino verso il granato, note di frutta matura ribes e more con sentore di sottobosco e folate balsamiche. Lunga persistenza, morbido con un buon equilibrio e tannino in evoluzione. 

90/100

Chianti Superiore Docg 2018

Sangiovese 94%, Cabernet Sauvignon 3%, Merlot 3%

Fermentazione in acciaio, affinamento in barrique e botte grande per 12 mesi

Colore rubino, note di viola che virano su frutta matura come ciliegia e more con ampia spaziatura e chiusura su sentori balsamici

Buon equilibrio acidità e sapidità, tannino elegante e discreta persistenza

94/100