di Massimiliano Furlan
(vinoclick) E’ stata presentata a Roma, in una cornice davvero suggestiva e una organizzazione davvero all’altezza la guida Vini d’Italia 2025 edita dal Gambero Rosso. Famosa non solo per essere stata la prima guida giunta tra l’altro alla sua 38. edizione ma anche e sopratutto per i Tre Bicchieri, valore che viene assegnato alle eccellenze del vino italiano e quest’anno sono ben 498 tutti presentati in degustazione al Palazzo delle Esposizioni dove abbiamo avuto la possibilità di degustare anche l’ultima novità della guida, i Vini Rari, ovvero 50 aziende che hanno una produzione limitata o sono piccole realtà mai venute alla ribalta ma che producono dei vini eccellenti, Vini Rari sono la piccola perla della guida del Gambero Rosso che non delude non solo nel formato ma anche nella descrizione delle aziende e dei vini più importanti di esse. “Il lavoro che sta dietro alla Guida è immane” commenta Lorenzo Ruggeri, direttore responsabile del Gambero Rosso. “Sono orgoglioso di un team di quasi 70 esperti, coordinati dai curatori Giuseppe Carrus, Gianni Fabrizio e Marco Sabellico. Mai come in questo momento è urgente raccontare la bellezza condensata in un buon bicchiere di vino. Non parliamo solo di territorio, paesaggio e valore umano ma di un vero e proprio stile di vita: uno sguardo curioso sul mondo. Dopo aver assaggiato quasi 40mila campioni siamo in grado di scattare una foto ad alta risoluzione del mondo del vino italiano che ha davanti grandi sfide. Un universo di affascinante complessità, in perenne evoluzione. Come la nostra Guida”.
Oltre Vini d’Italia 2025 il Gambero Rosso ha presentato un progetto molto ambizioso, partendo dal Prof. Attilio Scienza che terrà seminari composti da 150 ore di lezioni sul vino a tutto tondo per passare a corsi di giornalismo sul mondo enologico per finire alla realizzazione più importante mai realizzata, ovvero una media company tutta rivista come l’uscita dalla piattaforma Sky per andare su canale 257 del digitale terrestre per dare più spazio e visibilità sull’enogastronomia, si passa poi ai contenuti online con una TV vera e propria a pagamento, dove con una piccola quota si possono vedere contenuti speciali, ricette, notizie e viaggi nel mondo della cucina e del vino oltre alla massiccia presenza di notizie ed aggiornamenti su tutti i principali canali social. Insomma sembra, o forse lo è, un nuovo anno zero per il Gambero Rosso, usando come base di partenza proprio la storica guida Vini d’Italia 2025.
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