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Wednesday, December 25th, 2024

Il Marsala Doc compie domani i suoi primi 50 anni. Si celebra il nettare siciliano che fin dal 18/mo secolo appassionò tanti navigatori inglesi e poi l’eroe dei Due Mondi, Garibaldi, che battezzò la sua cavalla prediletta ‘Marsala’.

Questo vino liquoroso è la Doc più antica d’Italia; il Marsala infatti è stato il primo vino a ricevere il riconoscimento a denominazione a origine controllata, grazie al decreto legge n.930 che avviò la strada della differenziazione per i vini di qualità, la cui produzione viene vincolata a rigorosi disciplinari che obbligano all’utilizzo di uve di una zona di produzione certa e delimitata.

Oggi la produzione, in bagli, antichi stabilimenti bordo mare e cantine, conta circa 70mila ettolitri all’anno, 48mila dei quali prodotti da aziende iscritte al Consorzio di Tutela Marsala Doc.

Un anniversario che certifica ”non solo la lunga tradizione di una area vocata alla viticoltura ma anche la sua capacità di essere al passo coi tempi” ha detto, in occasione della tre gioni di MarsalaWine con 60 aziende presenti, il sindaco di Marsala Giulia Adamo che invita enoappassionati e turisti a visitare Marsala riconosciuta quest’anno ‘Città europea del vino’ dalla Rete europea della Città del vino (Recevin) e anche a ”farsi una cantina di Marsala Doc”. ”Abbiamo raggiunto un accordo con un corriere nazionale e internazionale – ha annunciato il sindaco – che consentirà di ricevere a casa propria, con una spesa simbolica, i vini della denominazione piu’ antica d’Italia. Un modo per dimenticare i vincoli-bagaglio delle compagnie aeree”.