Il 23 e il 24 febbraio al Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza andrà in scena la nona edizione della manifestazione: degustazioni, assaggi e approfondimenti per la stampa
Il Consorzio Vini di Romagna e il Convito di Romagna tornano alle origini, e scelgono nuovamente il mese di febbraio per Vini ad Arte, l’evento dedicato al Romagna Sangiovese, che quest’anno giunge alla nona edizione.
Ad ospitare in anteprima i migliori sangiovese è ancora una volta il Museo Internazionale delle ceramiche di Faenza, patrimonio UNESCO, che ha saputo regalare un’atmosfera unica a questo evento, rafforzando nel pubblico di eno-appassionati la percezione di essere al centro di un territorio ricco di cultura e tradizione.
Il programma è ricco di appuntamenti. Si inizia domenica 23 febbraio con l’apertura al pubblico del banco d’assaggio di Vini ad Arte e con la 13° edizione del Master del Sangiovese: il concorso, organizzato in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier per promuovere gli ambasciatori del Sangiovese.
In contemporanea a Bertinoro, presso la “Riserva Storica dei Sangiovesi di Romagna”, la stampa italiana e straniera si dedicherà all’approfondimento delle menzioni geografiche del Romagna Sangiovese, partecipando a degustazioni orizzontali e verticali di annate storiche, curate da Giorgio Melandri, esperto degustatore e giornalista.
L’anteprima del Romagna Sangiovese Riserva sarà l’occasione per stringere la mano a un vino che sempre più raggiunge vette di grande complessità e armonia, grazie al vitigno estremamente versatile che si esprime al meglio in queste terre e la messa in commercio dopo tre anni dalla vendemmia. Inoltre saranno presentate le prime bottiglie con menzione di sottozona: i cru del Romagna Sangiovese.
Lunedì 24 febbraio la giornata sarà riservata, come di consueto, alla stampa e agli operatori del settore e quest’anno i riflettori saranno puntati in particolar modo sull’anteprima del Romagna Sangiovese riserva, un vino che vede la luce dopo almeno tre anni dalla vinificazione, e sulle ultime annate di Romagna Sangiovese e Albana.
Ancora una volta capofila del progetto saranno il Consorzio Vini di Romagna e il Convito di Romagna che, con passione ed entusiasmo, si dedicano all’organizzazione di questa manifestazione. L’edizione di quest’anno vede inoltre la partecipazione del Consorzio Vini di Bertinoro, per offrire una panoramica il più possibile completa agli appassionati di Romagna Sangiovese.
Il Consorzio Vini di Romagna fondato nel 1962 a Faenza riporta sul marchio l’immagine del Passatore, brigante ed avventuriero che nella metà dell’800 scorrazzava per le terre di Romagna, una scelta controcorrente tipica del carattere dei romagnoli. Obiettivi del Consorzio sono la qualità dei vini, l’equilibrio dei prezzi, la promozione del prodotto e del territorio. Il Consorzio in numeri: 9 cantine cooperative, 84 produttori vinificatori, 11 imbottigliatori, 4890 aziende viticole.
Il Convito di Romagna nato nel 2001 è un consorzio volontario che riunisce 8 produttori di eccellenza che hanno fatto del Sangiovese la propria bandiera, dimostrando con la loro tenacia e passione la qualità di questo vino. Sono socie del Convito di Romagna le aziende: Tre Monti, Stefano Ferrucci, Podere La Berta, Fattoria Zerbina, Poderi Morini, Drei Donà – Tenuta La Palazza, Santa Lucia Vinery e San Valentino.
Il Consorzio Vini di Bertinoro nasce dal desiderio di otto aziende vitivinicole di Bertinoro di unirsi per affrontare il mercato globale, offendo una vasta scelta di vini di qualità, sempre concentrata sul territorialità. Le otto aziende socie del Consorzio Vini di Bertinoro sono: Bissoni Raffaella Alessandra – Campodelsole srl – Celli snc – Fattoria Paradiso – Giovanna Madonia – Tenuta La Viola – Tenuta Villa Trentola – Uve delle Mura.